Château Mouton Rothschild
Lo Château Mouton Rothschild è noto a tutti gli appassionati di vino, non solo per i suoi vini eccezionali, ma anche per le sue etichette firmate da artisti a partire dall'annata 1945. La sua storia inizia nel 1853, quando il barone Nathaniel de Rothschild acquista il Château Brane-Mouton dal Pauillac, che ribattezza Mouton-Rothschild e per il quale intraprende un'ampia opera di ristrutturazione. Nel 1922, il pronipote Philippe de Rothschild prese le redini della società per i successivi 65 anni e fu lui a portare Mouton Rothschild ai vertici della categoria grazie alla sua determinazione e perseveranza. Una ricerca dell'eccellenza che sua figlia, la baronessa Philippine, porterà avanti. Con un decreto ufficiale emesso nel 1973 da Jacques Chirac, all'epoca ministro dell'Agricoltura, lo Château Mouton Rothschild sarà dichiarato il quinto I Grand Cru Classé. Oggi sono i tre figli della baronessa Philippine a gestire lo Domaine, rimanendo sempre fedeli al lavoro del nonno e della madre. Lo Domaine rimane uno spazio di arte e bellezza grazie alla sua spettacolare sala tini e al suo famoso museo Wine in Art, che riunisce la mostra unica "Art and the Label" con le opere di famosi artisti contemporanei (Francis Bacon, Dalì, Braque...) che hanno illustrato le etichette del grande vino dal 1945. Il Château Mouton Rothschild beneficia di condizioni naturali eccezionali, sia per la qualità dei terreni ghiaiosi che per l'esposizione e l'insolazione. Il vigneto è costituito da 84 ettari di viti rosse piantate con l'80% di Cabernet Sauvignon, il 16% di Merlot, il 3% di Cabernet Franc e l'1% di Petit Verdot, destinate alla produzione del grand vin e del Second wine, il Petit Mouton de Mouton Rothschild. Il vigneto possiede anche alcuni ettari di viti bianche, piantate con il 53% di Sauvignon Blanc, il 35% di Semillon, l'11% di Sauvignon Gris e l'1% di Muscadelle, destinate alla produzione del vino bianco Sec, Aile d'Argent.